UNDICI TESI RIFORMISTE | venerdì 7 dicembre 2018 ore 17.15
L’associazione di cultura politica “LibertàEguale Livorno” vi invita all’iniziativa di venerdì 7 dicembre, dalle ore 17,15 alle 19,30 presso la Sala degli Affreschi della Villa del Presidente Via Marradi 116, a Livorno
un incontro pubblico dal tema:
le “UNDICI TESI RIFORMISTE” di LibertàEguale
Prenderanno parte all’incontro:
Stefano Ceccanti, deputato, vicepresidente nazionale di LibertàEguale
Andrea Romano, deputato, direttore di “Democratica”
Marco Taradash, giornalista, politico, presidente di CentroMotore
Salvatore Vuoto, professore diritto amministrativo Università di Pisa
Massimo Bianchi, già vicesindaco socialista al Comune di Livorno.
Rocco Garufo, segretario PD Livorno
Gli interventi saranno preceduti dai saluti di Gino Fantozzi, del consiglio direttivo di LibertàEguale Livorno che introdurrà i lavori
Scheda di presentazione:
L’iniziativa vuol mettere in risalto alcuni punti di vista del mondo riformista, presenti nella città di Livorno, in merito alle politiche da sviluppare per fronteggiare il dilagare del populismo e delle false risoluzioni che questo dà alla crisi della economia e della società italiana e ovviamente locale.
Convinti che il riformismo, opportunamente rivisto e aggiornato, sia l’unica via capace di ricostruire il Paese e far crescere una società dopo decenni di immobilismo, Libertà eguale ha prodotto 11 tesi, per contribuire alla rinascita del movimento a partire dal dibattito congressuale in atto nel Partito Democratico.
Siamo anche convinti che la discussione delle tesi debba essere svolta con un serrato confronto tra “riformismi” storicamente collocati nel mondo socialista, cattolico e liberale che, pur mantenendo sfumature più o meno marcate, si ritrovano da sempre in contrasto totale, ma per niente ideologico, con tutte le istanze populiste e antidemocratiche.
A partire da un rinnovato approccio politico, Libertà eguale sostiene la necessità di approfondire una strategia politica volta a recuperare una seria partecipazione dei cittadini alla politica e promuovendo quelle riforme ormai attese da quasi cinquant’anni che permetterebbero di poter contrastare i pericoli della globalizzazione, riavviando la mobilità sociale, governando lo sviluppo tecnologico e avviando una non ideologica politica ambientale.
Il confronto che si vuol aprire a Livorno lo crediamo utile affinché anche il governo della città possa ritrovare un giusto rapporto con i cittadini e una strada realistica per lo sviluppo economico.